30 maggio 2000: sull'Alfa 166 debutta il VDC
L'Alfa 166, da sempre, si è caratterizzata per essere una vettura che unisce il comfort, lo stile e l'eleganza di una grande berlina alla sicurezza e a quell'inconfondibile piacere di guida che contraddistingue ogni Alfa Romeo.
Le più avanzate soluzioni tecnologiche di cui è stata dotata, infatti, garantiscono una padronanza assoluta della vettura in tutte le condizioni. Ad esse si unisce il nuovissimo Vehicle Dynamic Control (VDC), disponibile da aprile sui principali mercati europei e successivamente in tutti gli altri, come optional sull'Alfa 166 3.0 V6 24V.
Si tratta di un sistema innovativo che interviene nelle condizioni prossime al limite, quando è a rischio la stabilità della vettura e aiuta il pilota a controllare l'auto. Dispositivo di carattere sportivo, come si addice a una vettura contraddistinta da un'ottima tenuta di strada, il VDC lascia - dunque - al guidatore il totale piacere di controllare il mezzo fino a quando le condizioni sono normali. Interviene solo poco prima che la situazione diventi critica.
Per ottenere questo risultato il VDC verifica di continuo l'aderenza degli pneumatici al terreno sia in senso longitudinale sia in senso laterale e, in caso di sbandata, interviene per ripristinare la direzionalità e la stabilità dell'assetto. Tramite sensori rileva, infatti, la rotazione del corpo vettura attorno al suo asse verticale (velocità di imbardata), l'accelerazione laterale dell'auto e l'angolo volante impostato dal pilota (che indica la direzione scelta). Confronta, poi, questi dati con i parametri nominali elaborati da un computer e stabilisce - attraverso un complesso modello matematico - se la vettura sta percorrendo la curva entro i limiti di aderenza, oppure se è in procinto di sbandare di muso o di coda (sottosterzo o sovrasterzo).
Per riportarla alla traiettoria esatta (stabilita dal computer), genera, dunque, un movimento di imbardata contrario a quello che causa l'instabilità, frenando singolarmente la ruota opportuna (interna od esterna) e riducendo la potenza del motore (agisce sulla farfalla). E proprio qui sta la peculiarità del dispositivo realizzato da Alfa, i cui interventi sui freni sono modulati in modo da essere i più dolci possibili (e quindi non disturbare la guida), e la cui riduzione della potenza del motore è contenuta, per garantire sempre prestazioni sportive e grande piacere di guida.
Il sistema, inoltre, è dotato di comando ASR off, che assicura il controllo dell'imbardata agendo sui freni, ma restituisce tutta la potenza del motore, per una guida al limite ancora più entusiasmante e piacevole, il tutto reso possibile dalle doti dinamiche di Alfa 166 e dalla sua trazione anteriore.