Coppa d'Oro delle Dolomiti, Alfa Romeo in pole

 


Un’occasione di ripartenza, la definisce il Presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, per un territorio che molto ha da offrire in termini paesaggistici e naturalistici. È infatti un marchio, quello della Coppa d’Oro appartenente all’Automobile Club Belluno, che sempre punta alla valorizzazione dei meravigliosi paesaggi dolomitici ospitanti la competizione. 

L’edizione di quest’anno non sarà però una passeggiata, lo sottolinea il Presidente dell’AC Belluno Lucio De Mori, “domani mattina si fa sul serio!”, raccontando un percorso di oltre cinquecento km e “almeno quindicimila curve”, secondo la sua stima, per un’edizione che, prosegue, “abbiamo voluto molto maschia per soddisfare anche gli equipaggi più competitivi”. 

Il primo giorno si lascia Cortina per il passo Giau, poi Falzarego e intra i Sass del passo Valparola, poi il passo delle Erbe fino a Bressanone e all’Abbazia di Novacella, dove si sosterà per il pranzo. 

Di nuovo in marcia poi per Vandoies, Terento, Chienes, alla volta del passo Furcia. quindi Valdaora, Villabassa e Dobbiaco per ritornare verso sud e rientrare nel quartier generale del Miramonti Majestic Grand Hotel attraverso il passo Tre Croci. 

Il ricchissimo giro sarà l’anteprima di una secondo giorno altrettanto importante: questa volta da Cortina a scendere, verso il Bellunese, si passa in Cadore, poi Ponte nelle Alpi el’immancabile passaggio a Belluno, nel cuore della città, a piazza dei Martiri. “E’ giorno di mercato” ricorda il Presidente dell’AC Belluno, orgoglioso di poter finalmente riportare lo spettacolo delle magnifiche vetture d’epoca, non solo davanti agli occhi degli appassionati, ma anche nella quotidianità della vita cittadina. La Mille Miglia della montagna proseguirà poi il suo percorso nel secondo giorno toccando diverse altre località dolomitiche per far poi concludere la tappa nuovamente a Cortina, la Regina delle Dolomiti, questa volta passando da passo Duran, Forcella Staulanza e infine passo Giau. 

La competizione è assicurata per la gara valevole per il Campionato Italiano Grandi Eventi ACI Sport, un’occasione che non manca di attrarre i top driver della regolarità italiana, in un percorso complesso e sportivamente più che soddisfacente, ma senza escludere il consueto spazio dedicato alle bellezze naturali offerte dalle Dolomiti in un territorio di valore universale, riconosciuto patrimonio Unesco. Alla conferenza stampa anche Marco Rogano, Direttore Generale di ACI Sport S.p.a, che apre riportando i saluti del Presidente ACI Angelo Sticchi Damiani, come ogni anno a Cortina nelle vesti di partecipante. “Quest’anno” continua “la Coppa d’Oro delle Dolomiti persegue un punto di grande interesse per ACI, quello della sostenibilità, è infatti la prima gara nazionale ad ottenere una certificazione ambientale”

Un futuro roseo, quello che la Coppa d’Oro delle Dolomiti si prospetta d’innanzi, con quasi cento equipaggi scalpitanti ai blocchi di partenza, anche in tempi ancora tacciati dall’incertezza della pandemia che hanno costretto taluni regolaristi alla rinuncia. Diverse sono le nazioni rappresentate, con tante vetture anteguerra in gara, la più antica proprio quella dell’equipaggio top Belotti – Plebani, una Bugatti 37A del 1927. Una garanzia di grande spettacolarità per tutti, appassionati e non, che verrà raccontata al meglio dal dispiegamento mediale predisposto per quest’anno, anche ACI Sport TV infatti sarà della partita. Con un ampio servizio racconterà queste giornate, previsti anche interventi in diretta,  il tutto in onda sul canale Sky 228 e visibile su www.acisport.it e sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/acisport


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