Capolavori inviati al Quadrifoglio: il Diorama di Luca Dieni


Luca Dieni, appassionato trentatreenne di Genova, invia a Quadrifoglio le immagini e la descrizione (sintetizzata per ragioni di spazio) del diorama da lui realizzato, che rappresenta un’officina di restauro Alfa Romeo.

“L’idea nasce, oltre che dalla passione, dalla collezione Alfa Romeo Fabbri, non tanto per la qualità dei modelli, che è mediocre ed a volte pessima, quanto per la scala, visto che sono in pratica gli unici disponibili in 1:24, scala classica per i diorami di officine.

La struttura è interamente in legno, il pavimento è composto di piastrelle rettangolari (sempre di legno, ricavate da listelli da 1 metro tagliati e poi verniciati) disposte a lisca di pesce con al centro una sorta di mosaico dipinto a mano raffigurante il Quadrifoglio. Le pareti nel lato inferiore e le colonnine hanno una trama a mattoni ricavata incidendo il legno con il dremel, mattone per mattone. Quella del soppalco espositivo (il più grande) ha però la lavorazione a mattoni a vista ottenuta creando il color cemento, dato nelle fessure, finito poi con un color mattone ricavato da rosso acrilico e salmone lavabile. Stessa lavorazione hanno anche le finestre e la cornice del portone.

Le grate alle finestre sono stuzzicadenti adattati e verniciati. Scale e ringhiere sono in legno, composte da listelli tagliati e verniciati con flatting e tondini di legno di noce. L’impianto d’illuminazione, interamente a led, è stato prodotto utilizzando kit per fermodellismo acquistati direttamente in Giappone e poi riadattati all’esigenze del diorama, ad esempio con cannucce e bottoni per ricreare lampade quanto più realistiche possibile o bottoni trasparenti per i lampadari dell’ufficio.

I faretti dell’esposizione invece sono stati creati lasciando i led scoperti, verniciando la base in rosso e coprendo il tutto con una elegante maschera in legno. I cavi elettrici sono tutti disposti ordinatamente in file al posteriore e portano alle centraline con gli interruttori posti sotto la base, rimovibili facilmente per la sostituzione delle batterie. Sono illuminati a led anche l’insegna centrale con il logo Alfa, computer e televisione.

Interamente in legno è anche il portone (dotato di 3 aperture) del soppalco grande, base in compensato e copertura a listelli tagliati e verniciati, le maniglie in ferro (graffette tagliate e adattate) simulano lo scudetto Alfa. Con fil di ferro e microbulloni provenienti da kit militare Tamiya è stato riprodotto il chiavistello del suddetto portone.

All’interno del magazzino sono presenti molte scatole ricambi originali Alfa che sono state ottenute rifasciando con carta a motivo originale “ricambi alfa romeo”, ridotta in scala e stampata, cubetti di legno tagliato da un listello di 1 metro. Le scatole aperte che si trovano in diversi punti dell’officina sono invece scatole vere in miniatura, prodotte stampando il motivo dei ricambi su cartoncino.

La riproduzione dell’impianto elettrico è composta da tubi in rame di diverso diametro e scatole di derivazione marchiate a mano “Enel”, fatte con il Das o con scarti di plexiglass. Tutta l’officina è corredata da cartelli antinfortunistici e di sicurezza a norma, ridotti e stampati su cartoncino fotografico. Così come foto, poster, pubblicità ecc. L’ufficio è corredato da riviste riprodotte con scansione, riduzione in scala e stampa automobilia.

Alfa Romeo delle copertine incollate poi su cartoncino per avere il giusto spessore. Le vetture sono state tutte modificate, a partire dagli interni, riverniciati, arricchiti di particolari e resi più realistici, fino ai motori anch’essi arricchiti e verniciati nelle tonalità originali.

Tutte le parti meccaniche presenti provengono da costosi (in quanto fuori produzione) kit Tamiya di Giulia GTA, 155 V6 TI e GTV T.S. 16V acquistati in giro per il mondo, mentre le parti carrozzeria ammassate sotto la scala che porta all’ufficio vengono da doppioni della collezione Fabbri. Lo stemma originale Alfa Romeo presente sul soppalco espositivo è un coprimozzo originale destinato ai cerchi in lega Alfa. Termino dicendo che, non a caso, la ragione sociale della piccola officina è ‘Atelier restauro e vendita Il Quadrifoglio - Genova’”.

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