L'Alfa Romeo GT Junior premiata nel film Tokyo Ride al Milano Design Film Festival



Proclamato domenica 9 novembre il vincitore dell'edizione speciale del Premio Milano Design Film Festival 2020. È Tokyo Ride di Ila Bêka & Louise Lemoine, Francia, 2020, 90', premiato per la sua originalità narrativa.

Dal 6 all'8 novembre 2020 si è tenuta l'ottava edizione del Milano Design Film Festival, quest'anno totalmente online. Il Festival è l’appuntamento annuale dedicato ai professionisti e appassionati di cinema e design, un’occasione unica per conoscere il mondo del progetto attraverso il cinema o, viceversa, per scoprire il cinema quale strumento per raccontare l’architettura e il design.

In quanto partner dell'iniziativa, la Fondazione Ordine Architetti Milano sarebbe dovuta essere una delle sedi dell'edizione 2020 del Festival. Tuttavia, nel rispetto della normativa per il contenimento del COVID-19, i film destinati a essere proiettati presso la Fondazione sono stati trasmessi in streaming, insieme agli altri in programma sulla piattaforma dedicata.

Nonostante il rinvio dell'edizione 2020 del Premio AFA - Architecture Film Award, il Milano Design Film Festival ha deciso di assegnare un premio di euro 1.000,00 al miglior documentario sul tema portante della manifestazione, “Ri-connettersi”: una decisione concordata per compensare simbolicamente le difficoltà che il settore cinematografico ha dovuto affrontare in quest'anno di crisi sanitaria e che ha rallentato, se non cancellato, numerose produzioni. 

Il vincitore del premio è stato proclamato in chiusura dell'edizione del festival, domenica 9 novembre 2020.

Così lo scorso 9 novembre, alla presenza dei registi Ila Bêka & Louise Lemoine, dei giurati Nina Bassoli, Marco Della Torre, Carles Muro, Franco Raggi, delle curatrici del Milano Design Film Festival Porzia Bergamasco e Silvia Robertazzi e di Giovanna Borasi, direttrice del CCA ‒ Canadian Center for Architecture di Montréal, Tokyo Ride è stato proclamato vincitore del premio MDFF.

Di seguito i commenti della giuria: "Tokyo Ride è stato premiato per la qualità narrativa slegata dai specifici temi architettonici e focalizzata sul pensiero e sul racconto. Il film penetra nel mondo di Ryūe Nishizawa, personaggio notoriamente schivo insieme a Kazuyo Sejima, in modo profondo, personale e mai banale. Interessante il punto di vista scelto per parlare della figura dell’architetto e della contrapposizione dei modelli culturali orientali e occidentali. Il film svela una Tokyo non convenzionale in una modalità - quella del viaggio in automobile - originale, avvincente e in alcuni casi anche poetica."

Assegnata inoltre una menzione speciale a What it Takes to Make a Home? di Daniel Schwartz, Canada, 2019, 29'. La giuria ne ha apprezzato "la capacità di affrontare e documentare in modo originale il tema complesso dell'abitare le grandi città, osservato dal punto di vista degli homeless. Il tema è documentato in modo propositivo attraverso il lavoro di due architetti e arricchito con testimonianze degli homeless che ne restituiscono l’aspetto umano e reale."

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