Motus-E: ecco il nuovo studio sulla mobilità elettrica

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È stato presentato, il vademecum “Autobus elettrici per il trasporto pubblico”. Il documento, realizzato e promosso dai soci dell’Associazione: ABB, EDISON, ENEL X, IVECO, Kyoto Club, SCANIA e Università della Calabria, è destinato ad enti pubblici e operatori. Durante l’evento oltre al Presidente Francesco Venturini e al Segretario Generale Dino Marcozzi di MOTUS-E sono intervenuti i presidenti delle associazioni di categoria Andrea Gibelli di ASSTRA e Giuseppe Vinella di ANAV. 

Sono seguite le testimonianze di ATM Milano, GTT Torino e La Panoramica di Chieti, moderate da Roberto Sommariva di AUTOBUS, dove gli autobus elettrici sono già impiegati e utilizzati dai cittadini 

I contenuti del vademecum sono stati presentati da Francesco Naso, Responsabile Tecnologia e Mercato e Ambiente di MOTUS-E. Il documento ha l'obiettivo di essere un valido strumento per supportare: Regioni, enti locali e aziende di trasporto pubblico nell’implementazione di una rete di TPL 100% elettrica, con bus elettrici a batteria (BEB). 

Partendo da un’overview del attuale panorama degli autobus elettrici e dei benefici della mobilità elettrica, il vademecum illustra le tecnologie disponibili per la propulsione elettrica, dalle tipologie di batterie alle infrastrutture di ricarica dedicate (come il pantografo o la ricarica in deposito). Sono illustrati inoltre i futuri scenari sui prezzi dei pacchi batterie ed i costi delle strategie di ricarica nella gestione delle flotte. Sono analizzati poi i vantaggi della mobilità elettrica sull'ambiente rispetto ai veicoli endotermici e con i mezzi alimentati a idrogeno e a gas. Infine, sono illustrate le linee guida per la manutenzione di veicoli elettrici, e il quadro normativo e alcuni key studies a livello europeo.

Francesco Venturini, Presidente di MOTUS-E è intervenuto così: “La pubblica amministrazione deve dare il buon esempio per la mobilità a zero emissioni. Una delle prime cose, la più visibile per l'utente comune in città, è l'elettrificazione del trasporto pubblico: una necessità per rendere le nostre città più vivibili, ma anche un esempio per spiegare ai nostri concittadini che si sta andando verso un mondo diverso, che la transizione energetica sta effettivamente accadendo.”

“Il vademecum è un documento aperto a tutti gli stakeholder, ha dichiarato Dino Marcozzi, Segretario Generale di MOTUS-E - Il nostro scopo è quello di supportare al meglio i processi decisionali delle amministrazioni, delle imprese e degli operatori. Abbiamo richiesto interventi di rimodulazione del PNRR, fondamentali nello svecchiamento dell’impostazione culturale: non bisogna solo comprare i mezzi elettrici”.

“L’elettrico è il futuro ed è sicuramente l’obiettivo da raggiungere, ma dobbiamo rispettare i tempi. Ci sono adempimenti che per l’elettrico devono essere messi in piedi e che sono dipendenti da tutta una serie di infrastrutture”. Così si è espresso Giuseppe Vinella, Presidente Anav, che ha segnalato anche le priorità per quanto riguarda i fondi del PNRR, come “l’avvio di un programma di rinnovo del parco veicoli adibiti ai servizi commerciali e l'estensione della riduzione dell'accisa sul gasolio anche al gasolio impiegato nello svolgimento dei servizi di noleggio autobus con conducente”.

Secondo Andrea Gibelli, Presidente ASSTRA, “Il vademecum è uno strumento di lavoro che dimostra la grande occasione che si presenta al paese. in questo contesto, visto che c’è una grandissima sensibilità pubblica al tema della sostenibilità, che orienta anche le scelte politiche, servirà ridisegnare le nostre città: abbiamo bisogno di una transizione energetica come quella indicata dal Piano Nazionale, e uno strumento tecnico come quello presentato oggi è un valido elemento di analisi per aziende e operatori, per avere indicatori per ridisegnare proprio modello industriale.”

Il vademecum illustra quella che può essere una rivoluzione decisiva per il futuro del trasporto pubblico, partendo dal partenariato pubblico-privato per il TPL, in grado di supportare l'intero progetto di elettrificazione non solo nella sostituzione dei mezzi ma in un nuovo ecosistema. Il quale offre tante opportunità di sviluppo a partire dalle infrastrutture di ricarica, al cambio di layout dei depositi, a manutenzioni semplificate e infine alla formazione di nuove professionalità.


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