Usato, un mercato senza crisi


Segno positivo a dicembre per il mercato dell’auto di seconda mano che chiude con un incremento a due cifre il bilancio dell'intero anno 2021 (+13,2% rispetto al 2020, ma se si prende a confronto il 2019, anno pre-Covid, viceversa, si registra un calo del 2,3%). A dicembre i passaggi di proprietà di autovetture al netto delle minivolture (trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale), hanno registrato un aumento del 3,6%. Per ogni 100 autovetture nuove ne sono state vendute 263 usate nel mese di dicembre e 200 nel corso dell'intero anno. I passaggi di proprietà lo scorso anno, quindi, hanno doppiato le prime iscrizioni.

A fronte di una chiusura mensile in negativo, al contrario, bene il consuntivo annuale del mercato dei motocicli di seconda mano. I passaggi di proprietà di motocicli, sempre al netto delle minivolture, hanno messo a bilancio a dicembre un decremento mensile dello 0,9%, risultato negativo che consente al settore, tuttavia, di raggiungere un brillante +20,6% nell'anno 2021.  

A consuntivo dell'intero 2021 il mercato dell'usato rileva incrementi in tutti i segmenti rispetto al 2020: +13,2% dei passaggi di proprietà netti per le autovetture, +20,6% per i motocicli e +14,6% per tutti i veicoli. Diversa la situazione in confronto al 2019: è stato registrato un calo solo per le autovetture, -2,3%, rispetto a crescite del 18,2% per i motocicli e dell'1,7% per tutti i veicoli.

Riguardo alle alimentazioni le autovetture nuove ibride a benzina, con una quota pari al 32,3% del mercato nel mese di dicembre (28% nell'intero anno), si pongono ancora al primo posto superando le vendite di auto a benzina e diesel, con incidenze rispettivamente, al 27,5% e 19,8%. Le vetture elettriche hanno raggiunto quota pari al 6,8%, (dal 4,9% di dicembre 2020), chiudendo il 2021 con una percentuale sul totale pari al 4,6%, allo stesso tempo, tuttavia, hanno fatto evidenziare la prima flessione, -4%, dopo svariati mesi di crescite esplosive, coincidente con l’esaurimento degli eco bonus. Pesanti contrazioni a due cifre per le nuove iscrizioni di auto diesel ed a benzina in confronto a dicembre 2020 (rispettivamente -51,6% e -49,2%), a fronte di crescite a due cifre per le vetture ibride.

Nel mercato dell'usato prevalgono ancora le alimentazioni tradizionali (diesel e benzina); la quota dell’ibrido a benzina continua a crescere di consistenza (3,4% a dicembre 2021 e 2,3% nell'intero anno). Le auto diesel primeggiano nettamente nelle minivolture (54,5% di quota a dicembre 2021 e 56,3% nel 2021), nonostante si evidenzi un calo dell'incidenza sul totale in confronto a dicembre 2020 (era il 56,7%). La quota di auto ibride a benzina per le minivolture ha raggiunto il 3,7% a dicembre 2021, nel complesso nell’anno è stata pari al 2,5%.

I dati sono riportati nell'ultimo bollettino mensile “Auto-Trend”, l'analisi statistica realizzata dall’Automobile Club d'Italia sui dati del PRA, consultabile sul sito www.aci.it

Flessione nel mese di dicembre per le radiazioni del settore delle quattro ruote che hanno messo a bilancio un decremento mensile del 9,2%. Il tasso unitario di sostituzione è stato pari a 1,27 nel mese di dicembre (ogni 100 auto iscritte ne sono state radiate 127) e a 0,98 nell’intero 2021, pertanto, per il sesto mese consecutivo, le radiazioni hanno superato le prime iscrizioni.

Positivo il dato registrato dalle radiazioni nel settore delle due ruote, in aumento a dicembre del 10% rispetto all'analogo mese dell'anno precedente.

Nell'intero anno 2021, a confronto con il 2020, per le radiazioni si segnalano incrementi complessivi del 13,8% per le autovetture, del 24,1% per i motocicli e del 14,6% per tutti i veicoli. Rispetto al 2019 sono stati rilevati cali del 3,2% sia per le autovetture sia per tutti i veicoli, a fronte di un aumento del 2,5% per i motocicli.

Tenuto conto del saldo positivo per le autovetture tra prime iscrizioni e radiazioni, (circa 28.600 unità), si prevede un nuovo lieve incremento del parco circolante al 31-12-2021 di circa lo 0,2% in confronto al parco autovetture al 31/12/2020.

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