Il famoso regalo per Walter de Silva...
Un'Alfa Romeo 156 prima serie 1800 color celestino (non azzurro Nuvola cangiante, proprio celestino come la tinta della prima Giulietta) varca i cancelli di Wolfsburg su una bisarca. Profanazione del tempio Volkswagen? Altra mania di Piech? Nulla di tutto questo: è il 27 febbraio di qualche anno fa e c'è una festa importante. Il compleanno di Walter de Silva, capo del centro stile Volkswagen: questa 156 è il suo regalo, acquistato da tutti i dipendenti del colossale centro stile. Un omaggio al designer che ha iniziato i primi passi nel Centro Stile Fiat a Torino, nel 1972, per poi passare nel 1975 allo studio Rodolfo Bonetto a Milano, dove si occupa essenzialmente di progetti di design nell'ambito dell'arredamento di interni.
Dal 1979 al 1986 de Silva si ritrasferisce in Piemonte, in I.De.A Institute, ma il suo vero debutto nel campo delle grandi case automobilistiche è del 1986, con l'Alfa Romeo.
Nella casa del biscione porta una "ventata" di innovazioni nel campo del design esterno dell'autoveicolo; la sua attenzione ricade soprattutto sul frontale, ed in particolare sul classico trilobo, storico stilema di Alfa Romeo. Qui mette a punto la progettazione di vari modelli, tra cui la 155, la 145, la 146, la GTV e la Spider del 1995 – fino alle auto che l'hanno portato alla ribalta internazionale, ovvero la 156 e la 147 (entrambe Auto dell'anno, rispettivamente nel 1998 e nel 2001), che hanno ottenuto molti riconoscimenti per il loro design innovativo e all'avanguardia, e hanno dato il la al nuovo corso stilistico della casa italiana.
Nel 1999 lascia il Gruppo Fiat per dissidi con l'amministratore delegato Paolo Cantarella, e approda in Volkswagen Group, chiamato da Ferdinand Piëch. Lì, nel cuore della Germania, l'Alfa è molto amata. Al punto che per il compleanno di Walter...