TZ1, una delle Alfa più affascinanti di sempre



Una delle Alfa Romeo più affascinanti di sempre? La Giulia TZ1. Nella sua progettazione il capo disegnatore Giuseppe Busso si ispirò in gran parte alla tecnica del modello di serie all'epoca già in fase di sviluppo, la Giulia. Ma anziché una carrozzeria autoportante, come struttura pensò a un telaio tubolare che venne rivestito in alluminio della Carrozzeria Zagato. Da questa combinazione nacque il nome del progetto: Giulia Tubolare Zagato, in breve TZ, cui in seguito venne aggiunto il numero 1 per differenziarla dal modello successivo.

Zagato progettò una coupé di forma piatta con un caratteristico profilo a coda tronca, che prese il nome dal pioniere dell'aerodinamica Wunibald Kamm. Telaio e carrozzeria pesano insieme meno di 100 kg. Nel complesso furono costruite secondo i progetti di Zagato 109 Giulia TZ, equipaggiate per i clienti con motore di serie da 112 CV.

Il propulsore dell'auto da corsa fu sviluppato dall'ingegnere Carlo Chiti, che allo scopo costituì appositamente una società da cui nacque poco dopo l'Autodelta. Con il quattro cilindri da 1,6 litri, la vettura raggiungeva una potenza di 150 CV. Nel 1964 e 1965 la Giulia TZ1 riportò regolarmente vittorie nella propria categoria di cilindrata nelle corse del campionato mondiale su lunghe distanze.

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