Alfa Romeo 33, nome in codice 105



Nell’estate del 1964 il reparto progettazione Alfa Romeo al Portello realizza, sulla base della Giulia nata appena due anni prima, un prototipo identificato dal numero di codice “105”, al quale viene affiancato il suffisso “33”. L’anno successivo, l’Autodelta (il reparto corse dell’Alfa Romeo) produce da quel modello una vettura da corsa denominata “33/2” che si contraddistingue per un telaio di chiara ispirazione aeronautica e per l’adozione di un motore, cilindrata 1995 cc, a 8 cilindri a V di 90° e 270 cavalli, montato posteriormente. Potente e leggerissima (in ordine di marcia pesa solo 580 kg), l’Alfa 33 debutta nel 1967 nelle competizioni sportive e per dieci anni - in diverse categorie e con forme aerodinamiche differenti - è un continuo susseguirsi di primati e vittorie.

L’esordio avviene il 12 marzo 1967 in Belgio: guidata da Teodoro Zeccoli, capo dei collaudatori dell’Autodelta, la vettura trionfa davanti agli altri 220 partecipanti tra le quali McLaren, Brabham, Porsche e Ford GT. In più, l’Alfa 33 alla terza tornata della gara abbassa di ben 4 decimi il record sul giro, conquistato da una McLaren Oldsmobile e che fino ad allora sembrava imbattibile.

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