Alfa Romeo e la trazione anteriore: l'incredibile storia dell'Alfasud


L’Alfa Romeo è sempre stata legata alla trazione posteriore – ma fin dagli inizi, l’ipotesi della trazione anteriore affascina i progettisti. L'idea si affaccia in Alfa Romeo nel primo dopoguerra. Satta Puliga e Busso sono convinti delle potenzialità di questa soluzione, e avviano un programma di sviluppo che punta a fare della 1900 la prima trazione anteriore della Casa. L’azienda decide però di andare in un’altra direzione: All’inizio degli anni cinquanta si inizia a pensare a una “vetturetta” Alfa Romeo, la “V”, una trazione anteriore per cui vengono studiati diversi tipi di motorizzazione.

Nessuno di questi progetti arriverà però all’industrializzazione. La decisione è solo rimandata. Alfa Romeo vuole allargare la gamma con un modello al di sotto della Giulietta: una compatta “tutto avanti” in grado di far decollare i volumi.

A seguire il nuovo progetto l’azienda richiama Rudolf Hruska, il “padre” delle Giuliette. A lui Alfa Romeo affida una doppia responsabilità: disegnare contemporaneamente la nuova vettura e lo stabilimento in cui deve essere costruita. Così nasce l’Alfasud,la prima trazione anteriore Alfa Romeo

Alfasud nasce “da foglio bianco” e “da prato verde”: è uno dei non frequenti casi in cui una fabbrica di automobili viene progettata e costruita per produrre uno specifico modello. La vettura non ha vincoli tecnici da rispettare, se non essere fedele ai suoi obiettivi di prodotto.

“Era scontato che fosse a trazione anteriore. E doveva essere un’utilitaria di lusso, una vettura a 5 posti con bagagliaio molto capiente”. Così Hruska descrive il progetto qualche anno dopo.

Il motore 1.2 litri “boxer” (a cilindri contrapposti) viene preferito al 4 cilindri in linea perché più basso, e più adatto a un profilo aerodinamico. L’inedito body due volumi nasce per migliorare l’accesso al bagagliaio, che raggiunge 400 litri anche grazie alla posizione del serbatoio – collocato sotto il sedile posteriore anziché tra sedile e vano bagagli. Una impostazione innovativa, funzionale e sicura che fa subito scuola.

Alfasud è la prima commessa importante di Giorgetto Giugiaro e si rivelerà un grande successo commerciale. Per rispettare tutti i vincoli di spazio e dimensione, il giovane stilista inventa la caratteristica “coda alta”, e la collega al frontale aerodinamico con una linea semplice e filante.

Alfasud entra in produzione nel 1972, l’anno in cui il Marchio supera il milione di unità dalla fondazione. Da sola riuscirà quasi a eguagliare questo record, con 900.925 esemplari prodotti tra il 1972 e il 1984 (senza contare le versioni Sprint). È l’Alfa Romeo più venduta di sempre.

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