Ancora punti per le Alfa Romeo Giulietta Veloce TCR by Romeo Ferraris in Ungheria


Quella di Budapest è stata una trasferta altalenante per Team Mulsanne e per le Alfa Romeo Giulietta Veloce TCR by Romeo Ferraris. La squadra italiana che schiera due dei modelli sviluppati dal costruttore di Opera nel FIA WTCR, in occasione del secondo round stagionale dopo quello inaugurale di Marrakech ad inizio mese, è riuscita ad ottenere ancora dei punti, anche se l’andamento del fine settimana è stato molto movimentato. Sin dalle prove libere infatti, è arrivata la pioggia a scombinare i piani di lavoro, su un circuito che si è ancora dimostrato un po’ ostico per le caratteristiche della vettura. Nonostante siano stati confermati i notevoli progressi del restyling “Veloce”, una classifica molto compatta ha visto sia Ma Qing Hua che Kevin Ceccon costretti a lottare a centro gruppo. Per il cinese è arrivata un’altra gara nei punti, per la precisione la seconda, grazie all’undicesimo posto, che riporta Team Mulsanne in Top-15 per il secondo evento consecutivo in questo inizio di stagione 2019. Più sfortunato Ceccon, che montando due gomme da bagnato al posteriore quando la pista era ancora umida domenica mattina, ha cercato l’azzardo, che non ha purtroppo pagato. Un contatto poi in gara-1, ed una foratura in gara-3, gli hanno impedito di arpionare i punti che aveva invece trovato nel round inaugurale del Marocco. Il prossimo appuntamento per il FIA WTCR sarà per una importante doppia trasferta consecutiva in Slovacchia e Olanda, a metà maggio.

“In un campionato come quello di quest’anno - spiega Michela Cerruti, Romeo Ferraris Operations Manager - non c’è spazio per il minimo errore. Non ricordo da quando ho iniziato a lavorare nel motorsport come pilota prima, ed a livello manageriale poi, dei distacchi così risicati. In meno di un secondo ci sono praticamente venti piloti, ed ogni minima sbavatura costa tantissimo. La macchina è chiaramente migliorata nella specifica 2019, anche se i 50 chilogrammi che abbiamo in questo momento più di altri, su un tracciato come quello dell’Hungaroring si sono fatti sentire. Sia Kevin che Qing Hua hanno avuto un po’ di sfortuna, ma in gara-2 abbiamo voluto differenziare le strategie, riuscendo a portare a casa almeno qualche punto. Ci aspettiamo sulla carta che la Slovacchia possa esserci più favorevole, ma continueremo a lavorare duro per migliorarci sotto ogni aspetto”.

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